domenica 7 novembre 2010

E' finita.

La fine di un'amicizia è un momento doloroso della vita, che io ho sempre evitato.
Ho sempre lasciato porte aperte, possibilità
non ho mai scritto la parola fine, non ho mai accettato che il cuore soffrisse fino in fondo.
E anche adesso ho tentennato, aspettando di scrivere fine da Giugno.
Per me l'amicizia è un sentimento forte, di sangue emotivo,
amore forte intenso come quello per il compagno o per i figli, a volte più forte di quello dei familiari di origine.
Credo che a Giugno sia stato scritto l'ultimo atto di un'amicizia nata nel 2004, che credevo veramente fosse  corrispondenza intellettuale e spirituale molto forte.
L'atto finale nei giorni del suo cinquantesimo compleanno, sapendo delle sue preoccupazioni  finanziarie, mi ero offerta di metterle a disposizione la mia casa, o la casa al mare... magari preparando tutto io con le altre sue amiche,  lei sembrava contenta.... poi, poi...
non lo so un po ci siamo perse di vista, perché lei aveva altri impegni,
(alias andarsene al mare mentre io avevo montagne di lavoro)
qualche sera prima del suo fatidico compleanno, decidiamo di vederci e facciamo una passeggiata, e mi dice che la festa  la  sta organizzando un'altra amica a casa sua.
Le squilla il cellulare e Tizia (conoscente sua e dell'amica che le sta organizzando  tutto) e viene invitata al suo compleanno.
Io no
Ci tenevo!
Il giorno del compleanno non sono riuscita a chiamarla, è stato più forte di me.
Mi sono sentita offesa.
Per me in questi anni è stata una sorella,
Come sorella mi ha fatto un immenso piacere averla presente in tutti i momenti importanti della mia vita, dalle comunioni ai compleanni agli anniversari, alle vacanze alle gite in gommone.
L'ho amata profondamente, per me era bella, coraggiosa, intelligente e mi sentivo onorata di essere sua amica.
Qualche puntina di dispiacere, che pensavo fosse gelosia ingiustificata, la ebbi quando mi disse  che una volta alla settimana organizzava, con le sue  amiche, a casa dell'una o dell'altra, i the party, e io già mi ero chiesta, come mai io non fossi mai stata invitata..... ma non volli approfondire perché pensavo che il problema fosse mio, magari causato da una eccessiva possessività.......
L'unica puntino nero che vedevo nella sua aurea era dovuto ad un episodio capitato agli inizi della nostra conoscenza:
Dopo qualche mese che ci eravamo conosciute,  come spesso capita, dato il lavoro che svolgo, di consulente contabile e fiscale, avevo dato uno sguardo ai suoi redditi, e per una particolare situazione in cui si era venuta a trovare le avevo fatto i calcoli delle imposte  e le avevo comunicato l'importo.
Il giorno dopo  passò da me chiedendomi la  restituzione dei documenti,  trovando eccessivo l'importo delle imposte , rispetto a quello che aveva percepito  ne aveva parlato con un  amico che le aveva consigliato di non  pagare nulla.
Questo fatto inizialei , rimase sempre come una sorta di pregiudizio nei suoi confronti, non sapendo se interpretarlo come  mancanza di fiducia, per una conoscenza ancora superficiale o .....
Con il passare degli anni mi confidò che aveva deciso di non farne niente, ne dichiarazione ne imposte, perché le sue oggettive condizioni reddituali glielo impedivano.
Con il mestiere che faccio, sapevo per certo, che il fisco gli avrebbe fatto un accertamento, soprattuto ora, che le dichiarazioni si fanno telematiche, i redditi soggetti a ritenuta d'acconto, non puoi non dichiararli!
Ma in questi anni, cercai di non allarmarla, che senso aveva.....
Quest'anno è arrivato l'accertamento dell'ufficio, come volevasi dimostrare.... e... e....
Ci sentiamo, per telefono, verso Settembre:
Lei :" ... ma tu mi avevi detto che potevo non pagarlo...."
Io: " Scusa?,  Ricordi che il giorno dopo che ti dissi della cifra ti prendesti tutto?"
Lei" " Io prendermi tutto? e a che pro?..... a chi portarli?"
Giuro che mi sono quasi sentita male.
E' finita.
E' finita
E' finita
Adesso siamo su due vibrazioni diverse, due mondi diversi.
Cosa ho imparato:
Non farmi abbindolare da chi si autoincensa, 
Non prendere per intelligenza, le parole di quelli che la mattina leggono il Corriere e la Repubblica e sembrano così preparati.
Non prendere per colti coloro i quali si ricordano di tutti   i titoli di libri e relativi autori che hanno letto.....
Ovviamente i più importanti della letteratura italiana e internazionale.
 Fare molta attenzione a coloro che riescono a farmi sentire inadeguata.......
Cazzo ( e mi chiedo scusa da sola per l'espressione), se mi sono laureata con 110  e lode e la mia tesi sperimentale giudicata una delle più brillanti del mio corso, Se faccio da consulente e si fidano di me persone che fanno miliardi di ricavi, perché cavolo mi devo sentire una deficiente davanti a una diplomata per un pelo........ assunta per raccomandazione da un amico, solo perché infarcita di Repubblica e Santoro e Gabbanelli varie....

A me essere bella o brutta, non mi è mai interessato granché, perché farmi sentire ... che ne so .... il brutto anatroccolo della situazione .........
Devo andare fino in fondo......... me lo devo dire: mi faceva sentire inadeguata anche come mamma, io non ho mai osato mettere in dubbio i suoi sistemi educativi, come lei faceva con me........
Riassumo per me medesima.
le amicizie sono una benedizione della vita ma....
Nessuno deve farmi mettere in dubbio le mie capacità intelletuali .....
posso anche sbagliare, e mi piace essere corretta,
ma devo farlo solo se sto con altre persone che lo accettano anche loro  o che non lo fanno per sentirsi superiori.
Non voglio più nascondere le mie idee, solo perchè non sono di un certo tipo, se devo ascoltare discorsi alla Santoro e Repubblica..... leggo Repubblica e ascolto Santoro!
Voglio poter dire anche la mia, senza essere guardata come un animale raro incapace di ragionare.

7 commenti:

Anonimo ha detto...

Quanto trasporto e sentimento ci sono in queste parole.
Sono parole di una pesona ferita e offesa. Non c'è nulla da dire o da aggiungere, le persone quando ci fanno cosi male è perchè le amiamo proprio.
Una delusione in amicizia penso che nella vita sia capitata a chiunque, anche a me, e per assurdo è davvero più difficile riuscire a "digerirle".
Solo una cosa: io non penso che tu sia inferiore a questa persona, e come cultura, e come intelligenza.
Anzi, piuttosto hai l'umiltà di ascoltare e di rimanere un gradino al di sotto, magari per imparare ancora di piu.
Non c'è santoro o giornale che tenga, tu sei una persona con certi valori ed intelligenza. La tua "amica" no.

Buona settimana.

C.

Fiore ha detto...

Grazie C., la partecipazione emotiva di chi ci ascolta è un lenitivo per lo spirito.
Non ho l'ambizione di essere la più intelligente, la più bella la più brava, al contrario mi piace stare qualche gradino più sotto, proprio per avere da imparare .....
Ho sempre avuto amiche più belle, più intelligenti. più brave.... e ne sono stata orgogliosa.
Ferite dalla vita ne ho avuto altre, e non mi bloccano, però dagli errori voglio imparare.
Mi chiedo se non sia venuto il momento di essere amica alla pari,
questo per me sarà un lavoro da fare su me stessa :-)

cleide ha detto...

Gli amici sono come gli amori. Quelli grandi pochi e grandi se non unici, il resto sono incidenti di percorso. Un tempo avevo un'idea dell'amicizia quasi sacrale, oggi penso che molte delle persone che conosciamo e che ci stanno accanto diventano amiche per contingenza di vita e occasioni, ma quelli che faranno sempre parte della nostra vita li riconosciamo subito. Da poco ho chiuso un'amicizia ventennale. Se ripenso ora a come e perchè è nata dico che i segnali della pochezza del rapporto c'erano tutti e che la sua fine era racchiusa nel suo inizio e nell'opportunismo della persona in questione. Vai avanti Fiore, non ti curare di chi non merita la tua attenzione:)

Fiore ha detto...

Cleide credo che sull'amicizia abbiamo fatto lo stesso percorso e le stesse considerazioni.
Mi serviva però scriverla quella parola fine, come mandare una lettera di conclusioni.
Come negli amori ognuna delle parti ha le sue colpe, non m'interessa trovare quelle di chi mi sta di fronte, ma prendermi la responsabilità dei miei di errori, solo quelli posso cambiare.......
e solo su me posso lavorare..... ;-)

Eskimo ha detto...

Carissima, ho come l'impressione che tu e questa tua ex amica abbiate delle idee (anche politiche) molto diverse. Forse queste idee vi hanno portato in rotta di collisione. So che tu non sei tipa da Santoro e Repubblica. Il fatto che non ti abbia invitata al suo compleanno, quando tu ci tenevi, era una chiara dichiarazione di guerra. A mio avviso bastava già quella per mettere fine all'amicizia: io sono fatto così, penso che niente accada per caso.

Fiore ha detto...

Mio malgrado, devo ammettere che le differenze politiche nella società in cui viviamo fanno la differenza nei rapporti personali.
Personalmente lo trovo controproducente, io amo le differenze :-), se esiste il rispetto,
possiamo pensarla in maniera differente e ciò può essere solo un modo per crescere, maturare.
Ne abbiamo scritto spesso, tu e io, la verità oggettiva non esiste, esistono solo tanti modi per guardare un unica realtà.
Se io la guardo da dietro e tu la guardi da davanti , e ci diciamo tutti e due cosa vediamo, e, mettiamo insieme le cose, abbiamo solo la possibilità di avere una visione più completa.
Che senso ha intestardirsi ognuno con la propria visione......
E' come intestardirsi a pensare che il mondo è piatto!
Si lo credo anche io che il mancato invito al compleanno, sia stato di proposito una dichiarazione di guarra,
solo che io non l'ho voluto "vedere" e mi sono portata questa cosa per mesi, senza volerla affrontare.
Oggi mi sono alzata e ho pensato che la devo smettere di astenermi dai giudizi sulle persone, trovando sempre giustificazioni.
Posso esprimere un giudizio in base ai miei valori, sapendo che sono i miei valori, e lasciarlo li, senza che questo possa "sporcare" la mia anima.

Anonimo ha detto...

Non sono proprio d'accordo che il proprio "credo"politico influenzi anche i rapporti interpersonali amicali...Voglio ben sperare che non sia cosi e a me personalmente non è capitato..IO e la mia più cara amica siamo politicamente opposti, discutiamo spesso e spesso ci azzuffiamo, ma poi passa ed ognuno rispetta l'idea dell'altro..Come dici tu Fiore, spesso le differenze piacciono.

E con questa, buon fine settimana.,.Mi sento sempre di più la signora buonasera rai...ahahahaha. Un abbraccio.

P.s: secondo me dovrebbero fare gli ecoincentivi anche per la rottamazione delle amicizie...Già vedo i cartelloni "ricicla anche tu la tua vecchia amica stronza che non ti invita al compleanno per il frigo dei tuoi sogni"...Per me è un'idea:)