venerdì 30 dicembre 2011

La panchina- (questa volta le mutande le ho)

Nella fretta, il piede leggermente si gira e s'indolentisce,
mi siedo sulla prima panchina a disposizione.
L'aria frizzante autunnale trascina i bacelli degli alberi di Jacaranda, alcuni bimbi giocano nella piazza, mentre le mamme li osservano con un sorriso.
Mi stringo l'impermeabile mentre un brivido, quasi un malore, mi assale.
Vorrei cambiare, vorrei scrollarmi di dosso questa sorta d'infelicità esistenziale che mi attenaglia da quando ho preso coscienza di me stessa.
Sembra una sorta di tagliola che affonda i suoi denti ferrati sempre più a fondo nella carne, lacerandola.
Impercettibilmente, l'aria intorno a me cambia, un profumo dal passato: ma è impossibile!
Qualcuno si è seduto accanto, nella stessa panchina in cui sono seduta io, qualcuno il cui  profumo scatena in me una marea di sensazioni, lo stato di malessere aumenta, sento le lebbra seccarsi, quasi mi manca il respiro.
Sento la testa che gira, gli occhi che paiono andare all'indietro, la testa pesante che cade...cade...
Perdo conoscenza.
"Sara, sara......"
Il mio nome da lontano......
piccoli schiaffetti sulla guancia....
Una voce, la sua voce.....
Impossibile, non voglio aprire gli occhi, ho paura che la voce sparica...
I toni bassi e forti della sua voce che ripete il mio nome.
Ma cosa fa? mi picchia? E' disperato?
Apro gli occhi, e Lui è li!
Sono allungata sulla panchina, qualcuno mi tiene le gambe in alto, qualcun'altro mi guarda preocupato, qualcuno vorrebbe chiamare un ambulanza...
Ma lui, con sicurezza, dice che è tutto a posto, mi fa sedere, mi offre una piccola fiaschetta e mi ci fa bere un sorso: un pugno allo stomaco! Che sapore orrendo!
Il sangue torna a colorire le mie guance e lo guardo......
Gli altri, magicamente spariscono.....
Lui mi guarda, mi riperdo nei suoi occhi come qualche anno fa, il cuore impazzisce e la gola si chiude, una piccola contrazione al basso ventre, sento imporporarmi le guance:
"Antonio.....?!" non so se è una domanda o una constatazione.
Lui:" si, sono io... ti senti meglio?, ti è capitato altre volte?"
" si, sto meglio, mi è capitato da ragazzina"
Dirglielo o non dirglielo, che mi capitava per colpa di emozioni troppo forti?
Si siede accanto a me e mi prende la mano, rivedo il suo polso, forte e snello, fra la folta peluria nera, inizia ad intravedersi qualche filino bianco.
Il tocco della     sua mano, mi da una scossa e...... nella mente ricordi ancestrali tornano a galla: i suoi occhi addolorati mentre mentre....mentre....non voglio ricordare!
"perchè non avevi accettato?" mi chiede
" Ero irritata, come potevo lavorare con una persona che inizia con il dirmi :tu non sai...?" anche se non riguardava il lavoro, tu non mi conoscevi, a volte non basta una vita per sapere cosa una persona sa e cosa non sa, figuriamoci cosa ne può sapere chi mi ha visto per caso....."
Mi guarda con sguardo interrogativo....
"Il pregiudizio può rovinare qualsiasi rapporto..... e io volevo avere la tua fiducia"
Restiamo in silenzio, uno accanto all'altro, senza parlare con il cuore in tumulto.
Ci alziamo, la mia mano è ancora nella sua, non vuole lasciarla......
" Ho comprato casa in zona- mi dice- sto spostando i miei interessi qui, questa terra antica, le sue vibrazioni, la sua storia ancora sconosciuta, le sue radici ancora collegate saldamente alla Grande Madre, me la fanno sentire "casa""
Rimette dietro il mio orecchio, una ciocca di capelli che il vento scompiglia, lo sguardo si fa carezzevole
"sono sicuro che ci rivedremo"
Mi bacia delicatamente la guancia
si gira e va via.

giovedì 29 dicembre 2011

Curandero

Ho appena terminato di leggere "La Profezia della Curandera - Hernàn Huarache Mamani e questo ha scattenato una serie di ricordi e fantasia e anche..... voglia di mangiarmi le mani.
Il periodo penso fosse tra il 2001 e il 2002, perchè nel 2001 iniziai ad interessarmi di esoterismo e il 2003 ero al secondo anno di pratica di kundalini yoga.
Era un momento della mia vita di "ricerca" dove qualsiasi cosa attirava la mia curiosità veniva seguita;
 in città non avevo ancora ben capito se c'erano gruppi o no... totalmente inesperta.
Fui  stata fortunata all'inizio perchè conobbi  un vero "maestro" che malgrado la distanza riuscì a seguirmi e a darmi i giusti "insegnamenti" che formarono  lo scheletro della mia conoscenza  spirituale.
Ma questo insegnamento da solo non bastava, ovviamente non mi bastava, era come una droga che ormai aveva preso la mente volevo sempre di più.
Ero capitata  in una libreria dell mia città dove avevo avvertito una certa aria "particolare", e non avevo sbagliato; sono abbastanza, (eufemismo) ciarliera e fui subito invitata alla presentazione di un libro.
Qui mi mangio le mani, perchè ho come l'impressione di sapere oggi chi fosse lo shamano andino......
la verità è che andai alla presentazione, ma la mia attenzione fu attirata da qualcun altro e ho pochi ricordi di quello che disse l'autore.....
All'epoca non conoscevo nessuno del "giro" e andai da sola in un ambiente sconosciuto, la sala era piena e io mi sedetti nelle file di mezzo... quando il mio sguardo fu attratto da un ragazzo più giovane di me di almeno 5 anni alto, magro, occhi azzurri , con uno sguardo particolare: tutti lo salutavano e lui rispondeva a tutti.
Se rivado indietro con i ricordi a parte qualche parola sulla dura vita delle ande, sul mais, si era parlato di una particolare qualità di mais che aveva certe caratteristiche, questo lo ricordo perchè associo le coltivazioni di mais diverso dal nostro con quella serata, è come un flash nella mente.
Comunque quel ragazzo aveva attratto la mia attenzione, e avevo pensato che mi sarebbe piaciuto conoscerlo.
Con l'avvicinarsi dei quarant'anni avevo deciso che l'iscrizione in palestra e l'esercizio fisico, malgrado o forse proprio per avere alla spalle (nel vero senso della parola) una famiglia era assolutamente necessario per la mia salute fisica e spirituale, senza volerlo proprio nella palestra vicino a casa era stato aperto un corso di kundalini yoga, il cui nome sembrava evocare non solo quale conoscenza: mi iscrissi!
Dico qui che feci pratica per 5 anni e poi dovetti smettere per una serie di circostanze, ma è mia ferma intenzione riprendere la pratica yoga e spero che sia proprio la kundalini.
Al secondo anno di frequenza, sorpresa! Si iscrisse il famoso ragazzo della libreria.
Non ricordo l'età, non ricordo il nome, ma ricordo perfettamente lui e alcuni sogni che feci con lui e sopratutto un'esperienza particolarissima.
Oggettivamente era un bel ragazzo, lavorava part time e il resto del tempo faceva lo shamano, il maestro reiki e altro nel campo delle energie e cure alternative.
Chi mi conosce sa che un tipo del genere, come qualsiasi persone appassionata di qualcosa di alternativo, sia uomo che donna, scatena la mia curiosità ......
Io sono ed ero una donna sposata con figli,  questo limitò molto la nostra conoscenza, che altrimenti, credo sarebbe diventata biblica in breve tempo.
Quasi subito, fu evidente a tutti e due che l'energia che ci scambiavamo era intensa e questo ci portava a una serie di battibecchi e occhiate furtive a distanze a volte eccessive a volte eccessivamente minime.
Ma era divertente e vivace anche se una c'era qualcosa in lui che mi faceva irritare  di brutto: mi trattava come una "ignorante" , come se lui avesse dovuto proteggermi da tutti i brutti che giravano sel settore esoterico, che come in tutti i campi è disseminato di personaggi che più della conoscenza sono interassati al sesso e al denaro.
Era uso durante il corso fare delle serate dedicate ad eventi  come i solstizi e gli equinizi, queste serate erano dedicate ad esercizi mirati  e ai mantra. In una di queste occasioni , l'insegnante Lo aveva invitato ad usare  uno strumento shamanico (credo) particolare, una specie di corno lunghissimo che avrebbe creato delle vibrazioni le quali   avrebbero mosso certe energie.... ovviamente poi si mangiava e ognuno di noi portava qualcosa: mi ricordo che la sera, sapendo che lui era vegan, gli  avevo preparato una crostata interamente vegetale.
Quella sera sapevamo che avremmo lavorato per coppie, e io speravo di lavorare o con un'amica del corso o con l'insegnante, arrivai che  la meditazione era già iniziata ,  la mia amica non c'era e il numero dei presenti era dispari, quindi avrei potuto lavorare con l'insegnante.
Mi tolsi le scarpe, stesi il mio tappettino e mi distesi..... entrai nel rilassamento.... quando sentii la sua energia (avevo gli occhi chiusi) dietro di me.
Fregata!
Avrei dovuto fare gli esercizi con lui!
Con lui non volevo farli! per un sacco di buoni motivi:
Sono esercizi pesanti  di grande concentrazione da mantenere per molti minuti,  non volevo assolutamente dargli addito di cedere e non essere canzonata fino  la fine dell'anno!
Se uno di noi due avesse ceduto avrebbe compromesso l'esito dell'altro, ora se fossi stata con la mia amica o con la mia insegnante, avrebbero capito i miei cedimenti e io avrei capito quelli della mia compagna, ma con lui non potevo permettermelo!
Che palle!
Fu un'esperienza che non dimenticherò mai. Come toccarsi senza toccarsi, come sentire l'energia fisica dell'altro, come vedere le mille vite passate, entrare completamente nell'altro scoprendone ogni anfrato, solo con la mente, cercando di mantenere posizione e sguardo al limite delle forze.
la mia amica entrando in seguito  al buio della sala , mi disse che di aver avuto l'impressione che   nella stanza esistessimo solo io e il mio compagno e  che attorno a noi  c'era una sorta di luminosità diffusa , sembravamo una persona sola!
Finiti gli esercizi di coppia, tutti seduti in circolo nella nostra posizione yoga, una bella oretta di mantra
(mamma mia quanto mi mancano i mantra!).
Finiti i mantra e mentre venivano cambiate le essenze dell'incenso, Lui prese quello strano strumento, noi fummo invitate a chiudere gli occhi e lui iniziò a suonare mandando le arcane frequenze su di noi .....davanti... dietro ...intorno....
Quando arrivò dalle mie parti, ero così assorta, il mio corpo era così ricettivo che .......
sentii il suono vibrare alla base della colonna.....
e
l'energia si liberò in maniera forte alla base della colonna srotolandosi completamente sino a lambire la nuca.
L'energia della Kundalini.
Il serpente che alberga alla base della spina dorsale.
Ancora adesso non so esattamente che grado di risveglio fosse, ma fu potente..
Sono passati anni ma una vibrazione  di quel tipo, con la normale attività sessuale non mi è mai capitata..

lunedì 26 dicembre 2011

Cronache di un Natale ordinario


Ovviamente il menù delle feste è stato stravolto.
I miei sono arrivati venerdì, io che dovevo terminare ancora del lavoro in ufficio e fare ancora degli acquisti.
Mia madre che è venuta con la precisa, ma proprio precisa intenzione di prepararmi i ravioli e lasciarmene una bella scorta nel freezer, non ha mollato!
Oggi Santo Stefano, ho le mani tutte raggrinzite dalle faccende domestiche.
Pur avendo caricato la lavastoviglie a manetta, le pentole da lavare sembravano non finire mai.
Venerdì, è stata la volta delle figlie di mio marito, perché non potevano venire per Natale,
sono riuscita a fare un "succu rattau" e patate con brodo di cozze veramente delizioso!
Era da molto che ci pensavo, mi riferisco a questa combinazione.
"su succu rattau" è una minestra che viene fatta nel centro Sardegna: in Italiano viene tradotto con mezzana grattata, qui a Cagliari, viene tostata e si chiama fregola, viene servita generalmente con le arselle.
Le patate, stemperano il sale del brodo delle cozze.
Con mamma abbiamo fatto anche un fritto di polpo e mangiatutto.....
E' una prima previgilia è andata.
Dicevo che il mio menù è stato stravolto perché mia mamma, non solo si è fissata con i ravioli, ma è arrivata, con la carne di cinghiale, che abbiamo usato per il sugo, e un intero agnello, che abbiamo dovuto cucinare in tre modi diversi : arrosto con patate, in verde, con i carciofi (ne abbiamo per tutta la settimana).
Mia suocera, quando ha visto che ho apparecchiato con la sua tovaglia ricamata, i piatti del suo servizio e le posate d'argento era felice come una pasqua ( tutta la roba buona l'ha data a suo figlio e quindi a me) e ha mangiato come.... non lo dico!
I ravioli che mamma si è intestardita a fare era eccellenti.
Sono particolari, lei dice che nonna li faceva così e anche zia Michela, sorella di nonna; ma non so se siano una tradizione del mio paese o in uno dei posti in tutta Italia dove i miei nonni venivano trasferiti a causa del lavoro di mio nonno, che faceva il finanziare.
Il ripieno di ricotta viene aromatizzato con prezzemolo e scorza di limone.
Io adoro la scorza di limone, anche quando prendo il te al bar, e nessuno mi vede, con indifferenza mangio la fettina di limone intera.
La pasta del raviolino, come tradizione dell'isola viene fatta con il rimacinato (semola finissima) e al più con una o due uova in un chilo di farina, conditi poi con il sugo fatto con la carne di cinghiale, lascio immaginare la goduria, credo che li ricorderò.
Oggi siamo andati alla casa al mare, purtroppo l'allagamento d'autunno, l'ha resa molto meno fruibile, troppi danni! Però abbiamo acceso il forno a legna :-))
Troppo contenta, l'abbiamo fatto fare dopo Pasqua e mi limito da allora ogni tanto ad un piccolo fuocherello, in attesa del grande fuoco che è avvenuto oggi.
Chissà perchè accendere il fuoco e tenerlo vivo ha un fascino così grande....
Avevo portato dalla vecchia casa di mia nonna il vecchio braciere, che volevo tenere come pezzo d'arredo, ma oggi, dopo che ho visto tutta quella brace, non ho resistito: l'ho rimesso in uso... e dopo... neanche mia madre ha resistito: ci ha aggiunto del carbone e dello zucchero.
Siamo tornate indietro nel tempo a casa di nonna.
Quel profumo di zucchero bruciato, era come se mia nonna fosse con noi.
Associo mia nonna anche la prezzemolo, perché lei lo metteva dappertutto e ne aveva nelle mani l'aroma.
Quest'anno mi sono fatta due regali:
Una bellissima pubblicazione del Banco di Sardegna (grazie alla figlia di mio marito che ci lavora ) sui dolci e sui cestini in Sardegna. Sono due bei tomi, con una parte storica antropologica abbastanza ben fatta,e con delle foto che sono uno spettacolo. Ho dato una prima lettura alla parte storica, e mi rendo conto che sto diventando troppo pallosa. Non mi accontento più.
Sto pensando di riorganizzare la disposizione dei libri in casa e fare un settore solo per la Sardegna.
E poi a casa mi sono regalata LUI Arturo
Si l'ho chiamato Arturo, l'aspirapolvere che se ne va in giro da solo, lo "scappi" (espressione dialettale) e lui zzzzzzzzzzzzz e lui ti spazza la casa mentre tu fai altro.
Quest'anno devo fare i conti con me stessa, voglio chiudere bene l'anno e fare buoni propositi per l'avvenire.
Sono troppo stanca e insoddisfatta, devo scoprire come migliorarmi.

venerdì 23 dicembre 2011

VIVERE LIBERO

Vivere libero, non è vivere senza vincoli.
Vivere liberi è ritrovare la possibilità di
tendere la mano senza sforzo all'avversario,
che crediamo ci sbarri il cammino.
La libertà..... è lo spazio infinito
nella nostra coscienza.
la verità allora nen è più "la tua verità",
i tuoi legami finalmente si spezzano.
Allora puoi non più agire, ma essere l'azione,
essere contemporaneamente il tuono
e la pace che le parole non sanno dire.
la sola cosa che vada temuta è l'indifferenza.
Attraverso di essa la vita non si esprime.
L'indifferenza è una sorta di immobilità
che fa appassire il cuore


(da " Le strade del tempo" di Anne e Daniel Merois-Givaudan- ed. AMRITA)

ps
parole che mi sono state donate e che condivido

sabato 17 dicembre 2011

Diario di Sabato precedente il Natale, appunti.

Che palle il Natale si sta avvicinando!
Voglio morireeeeee!
E anche quest'anno "dovrò" fare l'albero e il presepe, altrimenti i miei figli dicono che non è vero Natale!
Domani dovrò sottomettermi al rito dell'albero: e se a me l'albero non rappresentasse nulla? E se da un certo punto di vista non rappresentasse nulla neanche il presepio?
Come, una cattolica come me? (io sono Cattolica ma border line visto che non sono neanche sposata in chiesa perchè mio marito è divorziato: accetto le regole della chiesa che trovo giuste chiedo misericordia al Signore , accetto anche di vivere nel peccato, tanto il Signore lassù lo sa che siamo peccatori, non siamo perfetti, ma trovo giuste le ragioni della chiesa in difesa del matrimonio che deve essere "sacro"), tralasciando questo particolare tra parentesi,
 Natale per me rappresenta uno dei grandi e gloriosi misteri della mia religione: Dio incarnato in questa dimensione, è sceso tra noi, si è abbassato al nostro livello, uguale a noi. E' questo per me il significato del Natale, tutto il resto mi infastidisce a parte ovviamente il solstizio d'inverno che "paganamente" festeggerò con il gruppo di autoconsapevolezza, ma so che sto festeggiando il solstizio e non altro: ecco l'albero di Natale è il solstizio, lo festeggio quindi lo posso anche fare, mettiamola così.
La festa pagana, ma pagana pagana innegiante il Dio denaro,
significa  regali di Natale
e pranzo di Natale (ufffffi uffffffi ufffffiii )
Con mia sorella ci siamo messe d'accordo, ai miei genitori l'ho già preso, il regalo intendo, volevo prendere una cosina alle amiche: una minigrattuggia per formaggio, anche per aglio e mandorle carinissima! ma devo prendere la macchina domani assolutamente!
Mi sa che nello stesso posto prenderò un pensierino ino ino per M. una delle figlie di mio marito a cui, tra l'altro tengo la contabilità a gratis e mi sembra già un regalo grande grande!I miei figli : uno è sistemato e stendiamo un velo pietoso sulla cinta di vattelapescacostounsaccodisoldi, l'altra a cui  menomale la lacerazione della cornea si è rimarginata, grazie al rapido intervento dell'occulista, vuole le scarpe  shokoche cavolo , e anche lì un velo pietoso.
Io e mio marito ci regaliamo il televisore nuovo, che tanto lo dovevamo comprare lo stesso!
Da anni, tanti che ormai ho perso il conto, il Pranzo e la cena di Natale li faccio io, ospito un paio di giorni i miei genitori e mia suocera, quest'ultima quest'anno solo il giorno della festività.
Mancano all'appello le figlie di mio marito, e, che ci siano o che non ci siano la cosa metterà tristezza: se ci sono ce l'hanno quasi a morte con la nonna e quindi si sente lo stress, se non ci sono mio marito e i miei figli ne soffriranno e quindi va sempre male! Mancherà, quest'anno anche mia cognata che è malata di mente, anche qui come sopra.
Oggi tra una lavatrice, la pizza a pranzo che il maschio ci tiene il Sabato visto che non vado in ufficio, e che oggi ha raggiunto l'eccellenza non so come, sono riuscita a lavare i calici e i piatti: voglio usare i servizio buono!
 Mi sa che se riesco a rinfrescare le posate d'argento ci metto anche quelle!
E anche i nuovi candelieri che ho comprato questa estate che mi avevano fatto impazzire!
Ho sostituito il tavolo che stava in  cucina che grazie a dei vasi è diventato un tavolino basso per mio figlio con  la sua scrivania, che in realtà era il tavolo di cucina di mia nonna, l'ho messo in cucina perche è più lungo e andrà meglio per il Pranzo.
Mia mamma vorrebbe preparare i ravioli per il giorno, ma sto pensando, che li faremo il giorno dopo.
la mia idea sarebbe questa:

Antipasto:

polpo in insalata
tortino di spinaci e pasta
frittata di piselli
frittata di asparagi
() se mio marito riesce a trovare cozze e arselle al mercato una bella zuppetta di cozze e arselle non ce la toglie nessuno
PIZZA

Primo
nulla

Secondo
Arrosto di maialetto e agnello (pochissimo agnello)
agnello in umido

Contorno
carciofi cotti
cruditè di insalata belga ravanelli pomodorini e finocchi

frutta di stagione

Dolce
la timballa (la faccio troppo)
panettone artigianale (lo fa mio frattello troppo buono!)

Certo che la pizza nel pranzo di Natale ci sta come i cavoli a merenda ma:
so che a mia suocera piace e mangia solo di quelle surgelate perchè nella sua condizione non può fare altrimenti, quindi sperando che mi venga decente le farò sicuramente una sorpresa gradita... I miei figli basta che sia pizza..... i miei quella che feci l'anno scorso una sera mio padre ancora se la ricorda quindi.... c'è anche altro!
Il  polpo, agnello in umido, verdure, le cuciniamo, con mia madre la vigilia e se ne rimane va bene anche i giorni a venire, così posso andare sia a messa di Mezzanotte che l'indomani mattina (forse).
La pizza, se uso la manitoba, faccio l'impasto la vigilia e la faccio maturare in frigo, e, faccio riscaldare la pietra reffrattaria mentre arrostisco la carne.

mercoledì 7 dicembre 2011

Diario di oggi e la rabbia

Oggi giornata di cacca, mi sento sfinita.
E dire che non era neanche iniziata malissimo, mi sono sentita abbastanza in forze per pensare di invitare degli amici a cena, cosa che non riesco a fare da una vita: ma stamattina mi sono decisa e ho preso il telefono per chiamare i soliti da cui vengo sempre invitata e mai invito per una ragione o per l'altra....
Vediamo: al lavoro solite cose, lo stres maggiore l'ho passato ieri, devo solo comprarmi il pc nuovo e togliere Norton, lo stramaledetto che mi blocca il programma di contabilità;
verso fine mattinata  volevo andare al mercato con mio marito, ma lui si è dimenticato che a quell'ora doveva fare qualcosaltro e quindi sono andata da sola.
Gli eventi hanno preso una brutta piega quando mia figlia  è tornata irritatissima da scuola e non ha neanche mangiato, borbottando qualcosa sul fatto che un compagno gli avesse lanciato una penna nell'occhio e che le dava fastidio, ma.. dal di fuori non sembrava  ci fosse nulla di strano.
Alle 15 dovevamo essere al centro, dove viene seguita per la riabilitazione, in seguito ad una diagnosi di  discalculia e per la gestione della rabbia.
Mia figlia è nata che urlava, urlava urlava urlava giorno e notte......
a 5 anni diagnosi di "iperatività", enuresi diurna e notturna... sono anni che giro per riabilitazioni varie.
Molto ho risolto, grazie all'aiuto di personale qualificato quali neuropsichiatri, specialisti vari e un grazie particolare alle psicologhe.
Questa cosa la voglio scrivere perchè mi sono accorta della diffidenza che esiste nella maggior parte della popolazione nei confronti di questi professionisti.
Non ho voglia di scrivere sui disturbi dell'apprendimento o sui deficit di attenzione perchè chi li conosce sa di cosa parlo e del dolore e ferite che lascia nei ragazzi e nelle famiglie, considerando le  possibili conseguenze dovute alla mancanza di  diagnosi e aiuto qualificato.
Un'insegnante mi ha riferito che cosa ne pensa in genere il corpo docenti di questi disturbi e dei professionisti che li seguono: i ragazzini sono distratti, poco seguiti  non hanno voglia di studiare, il loro disturbo è iun invenzione di psichiatri e psicologi per specularci..
Purtroppo è vero che esiste una grande ignoranza riguardo questi problemi....
Dovevamo essere alle 15 al centro, alle 14 e 30 mia figlia si lamenta dell'occhio chiedendomi di portarla dall'occulista, (oltre ai vari disturbi non potevano mancare problemi cardiaci della pelle, della vista... nell'arco della sua infanzia), chiamo la dottoressa che le fissa l'appuntamento alle 16 e 30.
Sicuramente ero stontonata abbastanza e ho fatto degli errori guidando ma...
 non dico cosa mi è capitato.....   dall'occulista salta fuori che ha una grave lesione alla cornea.
Sono distrutta!
Sono distrutta e in imbarazzo , vorrei evitare che questo episodio che è oggettivamente grave, ma che non è stato voluto dal ragazzino che le ha lanciato la penna, sia discusso a scuola.
Dall'inzio dell'anno scolastico, troppe cose stanno succedendo in quella scuola, ho come l'i mpressione che il nuovo dirigente non riesca a tenere in mano la situazione della disciplina.
Tutti gli insegnanti non fanno altro che lamentarsi con i genitori che quella classe (e una classe vale l'altra) è la peggiore dell'istituto e dell'intera loro carriera,  dando delle sanzioni disciplinari gravissime: dall'ammonizione alla sospensione senza avvisare direttamente i genitori, ne prima ne dopo..
L'anno scorso hanno bocciato dei ragazzini in seconda media senza avvisare i genitori prima dell'esposizione dei risultati.
Conosco la mamma del ragazzino, e so quello che sta passando, la stessa mia figlia, quando ha ricevuto la penna nell'occhio non si è lamentata con l'insegnante per "delicatezza" nei confronti del ragazzino, che sta passando un periodo burrascoso e si sta riprendendo adesso.....
Ma devo fare la denuncia alla scuola o no?
Ma questa lesione quanto sarà grave......
Ho la nausea
ma volevo sfogarmi
Della rabbia e della serata di ieri alla scuola scrivo un altro post
Alla fine tra me e le mie amiche la serata insieme è saltata......

domenica 4 dicembre 2011

Medianità

Alla scuola di consapevolezza una volta alla settimana si fa medianità.
Da noi la medianità viene intesa come la comunicazione con entità non terrene, sia che che abbiano abitato la terra, siano che non l'abbiano fatto.
Abbiamo letto trascrizioni di alcune conferenze tenute dal Gruppo ( qui si può trovare qualcosa http://books.google.it/books?id=-z4zyhIFLK0C&pg=PA133&lpg=PA133&dq=%22+gruppo+di+lussemburgo%22&source=bl&ots=_rxJCDv_lR&sig=foa3Bo5sOArcqCz2sQtgPzSMhCE&hl=it&ei=KrDbTo_hO8L4sgbVn5n6Cw&sa=X&oi=book_result&ct=result&resnum=2&ved=0CCkQ6AEwAQ#v=onepage&q=%22%20gruppo%20di%20lussemburgo%22&f=false)
Che strano, nella discussione scaturita pensavo che la maggior parte di noi avesse provato la curiosità e fosse andato anche oltre la curiosità, per la comunicazione con l'Aldilà.
La coordinatrice, M. che è lei stessa medium, ci ha avvisati che la Chiesa non gradisce, anzi osteggia le comunicazione con l'Aldilà: ma questo a quanto pare è solo un mio problema! (sono la sola Cattolica convinta e praticante..... circa).
Credo che la Chiesa faccia bene a vietare certe pratiche, sopratutto perchè dall'altra parte gli "spiriti" non sono tutti "evoluti nel bene" e quindi chi ci si addentra deve essere consapevole dei pericoli.
Forse alcuni hanno tenuto riserbo... Io come al solito parto senza remore raccontando qualcosa sulle mie esperienze..... che in verità sono alquanto infantili: trattasi di qualche seduta fatta in casa con i miei fratelli e la ragazza di mio fratello già esperta, con il metodo del bicchiere.
Tale "seduta" una Domenica sera fu per noi intensa, ma anche sofferta... e in più la sera mentre mio fratello accompagnava la ragazza a casa ebbe uno strano  incidente con la macchina.
Questo ci lasciò perplessi e con una sorta di timore verso questa pratica.
Però da chiacchere con ambienti vari sapevo e so che era un tipo di "gioco" che veniva fatto spesso.
Ho detto anche di aver praticato la scrittura automatica... e anche qui.. quasi nessuno sapeva cosa fosse, oia oia !
Si lo ammetto sono curiosa che mi spacco! Potevo tralasciare una simile possibilità?
Mi ricordo che partii in quarta dopo un articolo letto e riletto su Astra, quindi carta e penna e santa pazienza.....
Ora dopo tanti scarabocchi e prove e riprove qualcosa saltò fuori, ma.... bho! Non lo so! Ero io che scrivevo, quindi se fossero veramente esseri non terreni non ne sarei così sicura......
E' anche vero che mi diedero qualche informazione che dopo risultò essere vera e io non ero in grado di saperla.. però potevo anche essermelo inventata e per conicidenza essere stato vero....
Devo avere anche pagine e pagine scritte, a volte di stupidagini ripetute più volte....
Altra esperienza è stata da me fatta con M. :lei usa il registratore.
Se tutti siamo li e conosciamo M da anni è altamente improbabile che non abbiamo parlato almeno con gli spiriti guida.
Con M. mi è capitato questo: Lei fa la visualizzazione del'aura e tramite questa visualizazzione va in una specie di stato alterato coscienza e vede e parla con i nostri spiriti guida.
Che lei sia veramente in grado di fare questo non lo so però posso dire questo mi ha descritto il mio spirito tale e quale il mio amico immaginario: Il Ram dei post precedenti, della quale lei non sapeva nulla, e poi Lui è o non è "immaginario"?
Il mio giudizio quindi resta sospeso, ed è una pratica a cui sono ricorsa in periodi di grande crisi, e, le risposte ricevute in quei frangenti mi hanno aiutata a superare le impasse che la vita mi proponeva con coraggio e determinazione.
Una fatto interessante è che durante la visualizzazione viene acceso il registratore e poi insieme lo riascoltiamo: l'ultima volta  che ho fatto la visualizzazione riascoltando il nastro che portai io "vergine" sentimmo  varie voci, come donne che discutevano su ciò che volevano dirmi ..... una che diceva una cosa e l'altra che mi diceva di non crederle... ci fu anche un gran rumore come qualcosa di molto pesante che cadeva..... (cosa che durante la visulizzazione assolutamente non ci fu).
Io e M. che ormai ci conosciamo da anni, restiamo sempre perplesse, benchè lei sia una medium e sia capacissima di farti sentire cose nel registratore che altrimenti non sentiresti mai, anche lei tiene il giudizio sospeso.
Chiudo questo post scrivendo un'esperienza particolare che mi è capitata venerdì:
Siamo andati in un paese vicino a C. perchè dovevamo acquistare delle piante da un vivaista conosciuto.
Aspettavamano in piazza e sono stata attratta da Chiesa del paese, non per questioni religiose ma perchè incuriosita dall'architettura.
Da dietro sembrava circa del XVI secolo con un campanile interessante, sono venuta a sapere che è tuttoggi il più alto della Sardegna, comunque a parte la questione architettonica che a mio parere è una commistione di stili, ho sentito il forte impulso di inginocchiarmi e dire una preghiera.
Che io, cattolica, entri in una chiesa e dica una preghiera, è un fatto scontato!
Però, che il Signore mi perdoni, prma faccio sempre un giro della chiesa osservandone le caratteristiche artistiche e architettoniche, poi vado a vedere cosa c'è scritto sulla chiesa e dopo faccio la preghiera.
La prima preghiera che faccio è il Padre Nostro, sempre... e poi L'Ave Maria....
poi se c'è il Santo chiedo qualche grazia al Santo.....
In genere procedo così...
E invece questa volta entro mi inginocchio e dico un Eterno Riposo, ho sentito il bisogno fortissimo di dire una preghiera per le anime che sentivo essere li, come se avessero veramente bisogno di una mia preghiera.
Dopo averla detta sono rimasta stupita e un pò in colpa verso il Padre, mi sono chiesta come mai l'avessi detta, come mai avessi sentito la "presenza" delle anime.
nel frattempo mio marito che al contrario, faceva un giro nella chiesa, si avvicina e mi porta dove c'è una piccola traga con le informazioni sulla Chiesa..... nelle ultime righe si legge che la Chiesa fu edificata sopra una chiesa precedente dove erano sepolte le reliquie dei Santi e che la piazza antistante è costruita su  un cimitero.
Comunque la pianta ottagonale a pensarci bene mi incuriosisce....... la prossima volta la voglio visitare meglio.... la pianta ottagonale ha sempre a che fare con l'esoterismo ... se poi prima c'era una chiesa che ospitava reliquie mi suona il campanellino templare...
E poi a pensarci bene è dedicata a San Leonardo! L'altra chiesa di San Leonardo è ricca di riferimenti templari anche se sembrerebbe un presidio degli ospedalieri e non dei templari.....

venerdì 2 dicembre 2011

Sa timballa

Sa timballa fu uno dei classici desser della mia terra e della mia infanzia, ora sostituiti da altri dolci , come per altri cibi in virtù della  globalizzazione.
Non poteva mancare nei giorni di festa, nei matrimoni o nelle feste di campagna che si susseguivano agli inizi della primavera, quando gli abitanti delll'intero paese si ritovava a mangiare nelle antiche chiesette del paese ormai scomparso.
Mi insegnò a farlo da bambina, mia madrina, abile cuoca e tata storica di una signora che in seguito divenne la moglie e poi ex moglie di uno dei più noti politici statistici e presidenti del nostro paese.
Anche io, con il tempo mi sono dimenticata.
Qualche settimana fa, leggevo qualcosa sul frosting in un noto forum di cucina, da li passai ai cupcake....
deliziosi!
Avevo comprato delle deliziose cocottine in porcellana bianca da Coin che erano in attesa di essere utilizzate...
E vai, con l'idea di non metterci più di un quarto d'ora (il mio tempo massimo a disposizione tra un impegno e l'altro) con la cottura nel micro, mi sono cimentata nella preparazione dei cupcake base alla vaniglia e limone.
Ma è stato mentre li preparavo che improvvisamente mi è venuta in mente "sa timballa"
E ho pensato..... ma sono stupida, da quando non la preparo? sono qui a sperimentare i cupcake, ( da un uovo e quattro cocottine) e non faccio più i dolci classici!
E il giorno dopo, sempre con la classica dose da un uovo risperimento "Sa timballa"
Per chi non sapesse cosa sia spiego trattasi di un flan di latte molto simile al crem caramel.
La versione del mio paese è semplicissima e un pò amarognola per la presenza del caffè, mentre in altre zone e in altre famiglie non si mette il caffè e il latte si aromatizza abbondantemente con scorze di limone.
Dopo averlo rifatto con un uovo ho deciso di rifarlo in versione classica con un litro di liquido (latte più caffè) e di proporlo ad una serata fra amici.
Attenzione occorre un recipiente adatto, prima se ne trovava uno in tutte le famiglie ora io, che ho tutti i tipi di recipienti non avevo quello giusto!
Mi sono dovuta adattare mettendo un bicchiere al centro

Il migliore a mio avviso è quello per fare il ciambellone!
Una delle caratteristiche di questo "budino" è che va cotto a bagnomaria nel forno.

Ingredienti:
8 uova ( 4 tuorli + 4 intere)
1 tazzina di caffè freddo
1 l. meno una tazzina di latte
8 cucchiai di zucchero (abbondanti o meno dipende da come si vuole dolce)
3 cucchiai di zucchero più due di acqua per il caramello
-vaniglia
-accendere il forno  a 140°
- mettere la bacca di vaniglia nel latte e riscaldarlo senza farlo bollire
mentre raffredda preparare il caramello mettendo lo zucchero e l'acqua in un pentolino e poi ovviamente a cuocere sino a che non inizia a diventare ambrato... non deve essere mescolato, sopratutto non si devono inserire posate in metallo, altrimenti cristallizza!
Mettere il caramello nel recipiente dove sa timballa dovrà cuocere e farlo aderire bene alle pareti.
Lavorare le uova con lo zucchero, io pur essendo fornita di bimby e frullatori vari preferisco sempre farlo a mano, così mi faccio i muscoli :-).
Mettere il caffè nel latte, mescolare e con un mestolo incorporare il latte nel composto di uova e zucchero, un mestolo di caffèlatte per volta.
Preparare una teglia alta dove inserire l'acqua per la cottura a bagnomaria metterci Sa timballa e metterla nel forno.
Io non ho usato il forno ma ho cotto sul gas con i coperchi magici, ma penso si possa fare con qualsias pentola che abbia un coperchio con almeno un foro per la fuoriuscita del vapore.

Ai miei figli non piace il caramello quindi ho voluto provare una versione con l'aggiunta di cacao dolce senza caramello

Ebbene qui si vedono le cocottine e il ministampo per budino (dose giusta da un uovo!)
Ho intenzione di provare la cottura nel forno a microonde sia con gli stampi in ceramica che con lo stampo in alluminio, sempre con sistema a bagnomaria per il secondo.
E questo ... a fine serata

dopo qualche minuto :-)

mercoledì 23 novembre 2011

Specchi

La meditazione iniziale mi crea qualche difficoltà derivante dalla sordità: il tono della coordinatrice è inconpatibile con le mie orecchie, ma cerco di concentrarmi al massimo:
"rilassate... la testa..... il collo............   i piedi... - fate che ogni rumore esterno faccia parte della meditazione"
le parole di M (la nostra coordinatrice)
Toc toc alla porta
difficile riprendere la concentrazione ma si va avanti.
Lei entra
Qualche anno fa abbiamo fatto parte dello stesso gruppo, e in qualche modo riusciva ad irritarmi.
Oggi ringrazio tutte le persone che mi irritano: riescono a mettere a nudo cio' che veramente sono.
La lettura dei primi capitoli del libro: " Il metodo Dante" affronta i problema dell ignavia e dell' ingordigia in tutti i suoi aspetti, che albergano in ciascuno di noi.
Leggiamo con attenzione, siamo coinvolti emotivamente, ne parliamo.
Il gruppo di quest'anno ha in se alcuni elementi con cui ho fatto qualche anno, ed elementi nuovi per me, anche se siamo già tutti a  livello "avanzato", nel senso che abbiamo frequentato la scuola da almeno 4 o 5 anni.
Le persone da me già conosciute non sono sposate e non hanno figli, con una donna del gruppo che non è presente stasera , abbiamo dai primi minuti di conoscenza  parlato di famiglia e so che ha figli, ed è vedova... poi ci sono tre uomini e un'altra donna.
Quando leggo dell'invidia subito mi torna in mente l'invidia che ho provato nei confronti di un'altra mamma quando avevo i figli alle elementari, anche se non ho mai capito bene se il problema dipendesse da me o da lei, è certo che l'invidia la provavo, sentimento contro cui ho combatutto con forza.... sono riuscita a vincerla solo smettendo di frequentare la mamma in questione.... : il problema riguardava solo "quella " mamma.
Nella discussione ho omesso questi particolari ho parlato solo dell'invidia da me provata.
Ognuno di noi ha parlato delle proprie emozioni.
Cosa IO ho sentito:
la maggior parte dei presenti tornando a se stessi ha riportato in essere i rapporti con i genitori, si sono sempre rapportati come figli.
Questo mi ha fatto pensare che non fossero genitori essi stessi.
Finito tutto, una persona gentile e carina scarta   una torta e dei dolcetti che a quell'ora tutti gradiscono: sono le 23.
Io sono a dieta ma resto a chiaccherare e vengo a sapere che altri due del gruppo sono genitori!
Lo vengo a sapere perchè dico :" bhe ? sono l'unica mamma stasera?"
la risposta:
" No! -Un degli uomini - io ho due figli e anche S ha una figlia"
Ovviamente il mio primo pensiero è stato: sono genitori e ancora non hanno "perdonato" i loro genitori.... non sono riusciti a superare il passaggio da essere figli a essere genitori.
Che stupida!
Anni di "percorso consapevole" mi hanno insegnato che il giudizio emotivo nei confronti degli altri è un campanello dall'allarme per le nostre "emozioni negative".
Stamattina, forse l'illuminazione:
 IO, Me medesima, sono così tanto presa dal ruolo di mamma che mi sono dimenticata di essere stata e di essere "figlia"
Se non recupero il ruolo di "figlia" tutto il dolore di essere figlia non potrò risolvere tutto il dolore di essere "mamma"

martedì 11 ottobre 2011

Viverla o interpretarla la vita?




A volte tra un post ed un altro, non passano solo periodi di tempo, ma passano eventi emozioni incontri che ti fanno sentire un'altra.
La sensazione di quando mi rileggo e che non sono stata io a scrivere, non mi riconosco.
E' un periodo che non mi riconosco in niente di quello che faccio, come se stessi interpretando un ruolo.
Ci riflettevo qualche sera fa:
Compleanno di un'amica: tutti insieme a cena
Parola d'ordine per noi donne: facciamoci carine!
Ammetto che la cosa mi matte sempre in agitazione riprogrammo l'abbigliamento più volte.
Allora inizio le consultazioni con l'amica del negozio sotto l'ufficio.....
-" Devo andare a questa cena e voglio trovare un abbigliamento elegante ma non troppo... secondo te? considerato che non sapiamo se farà freddo o caldo... cosa mi metto?"
e lei
- "qualcosa di nero, sicuramente e non sbagli"
Due giorni di trattative concluse nel nulla perchè quando vado a mettere la camicia che avevo scelto, era troppo scollata e stretta per poter mettere un top sotto.
Nell'ultimo quarto d'ora sono riuscita ad entrare in una gonna a tubino nera taglia 42 (si vede il mio orgoglio nell'indicare la taglia)  e un paio di  scarpe altissime
E poi trucco e .... perle .. perle e ancora perle ...
Mi guardo allo specchio e godo del risultato.

Punto
Non ero io!
Era divertente ma non ero io.
Guardo le foto dove appaio, e, nella maggior parte ho il viso accigliato.
Ma il mio Se, non è accigliato
Non capisco
Tra sono mamma o faccio la mamma ?
è la seconda!
tra sono moglie e faccio la moglie
è sempre la seconda
Io non sono, ci faccio!
Cosa desidero veramente?
E' un esercizio che ogni tanto faccio e giuro che dopo anni in cui davvero non ho avuto desideri adesso qualcosa inizia a delinearsi:
Mi piacerebbe vivere in una comune.
Niente TV, niente internet, niente giornali.
Una grande fattoria con terreni coltivati e animali allevati
svegliarsi presto a meditare con persone di religione diversa
Il lavoro duro della terra
la pace e il divertimento dello stare insieme
una chitarra
Il saio
E per vestirsi si  un saio! , di lino, di lana
tutti vestiti uguali
senza distinzione di sesso, di razza o di religione
tutti diversi per sesso razza età e religione
un desiderio o un'utopia
il mio ?

lunedì 6 giugno 2011

Il ciclo di Ram

Il cavallo bianco


"Nooooooo, è fantastico qui su… dove mi porti?"
-" Aspetta e vedrai, anzi, chiudi gli occhi e rilassati, ti tengo io! E lo sai che di me ti puoi fidare…. almeno adesso!"
Chiudo gli occhi e assaporo l’aria della notte, fresca, frizzante, il cavallo sotto di me mi ispira sicurezza e poi è vero di Ram mi posso fidare, se non avessi avuto lui in questi anni…
-" Dai dolcezza siamo arrivati! scendi giù che il cavallo è stanco! Non volevo dirtelo… ma …ultimamente hai messo su qualche chilo…. No no… tieni giù le mani, i chili in più valorizzano la tua bellezza…. va bene …?"
Sto ridendo di felicità…. a volte mi dimentico dei posti magici.
-"Ci sediamo qui in riva al mare? cosa dici?…. E il telecomando ? Dove lo hai nascosto?
Dai falla un pò più luminosa questa luna …si si… e adesso spostala un po più in basso…..no!
così è troppo in basso…. ecco cos! più a destra…. un altro po! ok va bene!
uuuuuuu hai portato anche le stuoie e plaid… smack sulla guancia"
"E va bene….. in fondo hai ragione cosa ci fa un guerriero come me con questa schiffezza di vestito? E?…. ma come faranno i principi? Chi lo sa…. eccomi qui alla Conan, da non confondersi con la Conad che adesso è Le…. e non voglio fare pubblicità"
-"Meno male, ti riconosco….. mi posso avvicinare? Metti la spada dall’altra parte….."
-"Si dai… tesoro .. avvicinati, e dimmi sinteticamente e sottolineo sinteticamente, questa volta cosa non è andato per il verso giusto"
-" sinteticamente?… va bhe! tutto fumo e niente arrosto…. va bene?"
-"ragazza mia ma non ti va bene mai nulla….. l’altra volta l’arrosto c’era e che arrosto…."
-" Ram non fare quello sguardo, lo so a cosa stai pensando….. certo che carne ce n’era…. troppa! ma niente fumo, quando mai un arrosto senza fumo ti sembra normale?"
-" Bhe in fondo hai i tuoi affetti… no? hai il fumo …hai l’arrosto….."
-" ahahaha…. e la puzza di bruciato dove la metti? ma ti sei accorto di quante arance e limoni consumo per fare andare via la puzza, e adesso d’estate, non ce n’è neanche…. di agrumi!"

ps
Non so per quale motivo dopo anni ho risentito il profumo, perchè lui, anche se è un guerriero si lava e si profuma , del mio amico.
Che siano i guai a richiamarlo?

Il ciclo di Ram


Ram
" Rosa, Rosa.... dai prendi coscienza...."

..dalla profondità del sonno in cui ero caduta sentivo qualcosa che mi tirava.... ma non volevo risalire..
"Rosa ti prego...."
quella voce.. però mi ricordava qualcosa..
"Rosa, dolcezza... dai su vieni da me..."
Come resistere... alla vibrazione di quella voce.
E lentamente entrai nel suo mondo e parve di risvegliarmi.
" Cosa ci fai qui? " gli dissi spaventata, guardando mia figlia accanto al mio letto.
Ci mancava solo che lei lo vedesse! Con le sue crisi di gelosia, peggio di un uomo innamorato:
" mamma con chi hai fatto scuola guida? era maschio o femmina?"
e io
"maschio" e lei incupita:
 dico niente ma lo sai! non era il caso!"
"figlia guarda che non ero neanche sposata all'epoca"
"non ha importanza mamma!"
"lo so, lo so ma se fai silenzio e non la svegli... forse non mi vede, perchè anche se siamo in astrale lei è dotata di udito e vista speciali"

" aspetta e meglio che usciamo"
Mi guardo per abitudine, uscire con la mia camiciola di cotonina con le roselline, modello campagniolo, sarà il caso...?
Ho capito!... non è importante, usciamo nel terrazzino...
Ti guardo meglio:" ma come ti sei conciato? cos'è quell'abito azzurro? e questo cavallo bianco con le ali come optional, parcheggiato qui nel terrazzino?"
- "bhe!? cos'hai da dire? mi sono vestito da Principe Azzurro! ricordi stanotte ti sei addormantata particolarmente preoccupata, e con qualche lacrimuccia,
volevo tirarti su! Era da molto che non mi facevo vedere, mi sembrava che... non ne avessi più bisogno..e invece ... ho sentito il tuo cuore".

-" No non parlerò più con te, se non ti togli quell'abito, ti prego Ram toglilo, mi piaci di più vestito da guerriero, puoi lasciare il cavallo.... Non voglio più parlare di Principi azzurri... ne di damigelle, te li raccomando! ne di amore... se non di quello universale"
-" E dai... vedo che ti sei proprio ridotta male... io mi ci stavo abituando a questo vestito, non vedi come sono bello? Splendente? "

- " Ti preferisco nell'altra versione.... ma scusa l'ultima volta che ci siamo visti, ricordi? sprofondavo nel tunnel, e tu eri li che mi prendesti fra le tue braccia...
ricordi?....."
-" Si si ricordo... e allora?..."
e la sua faccia iniziò ad assumere un'espressione elusiva....
-" Ti chiesi..... ricordi che ti chiesi se potevo fidarmi? Lo ricordi?"
-" Eva bhe! hai ragione ti devo delle spiegazioni..... Quando guardi i film e nel momento della massima disperazione arrivano i nostri.... hai presente, sono tutti contenti, ma nessuno si chiede mai chi glielo ha fatto fare ai nostri......"
-" Cosa vuoi dire con questo..... spiegati meglio...."
-" Quella persona  aveva bisogno dei "nostri" e tu sei stata i "nostri", ma se te lo avessi chiesto .... lo so eri troppo dolorante ... non lo avresti fatto...."
-"spiegazione del cavolo.... lo sai ..."
E dai...... fatti passare il broncio.... ti faccio fare un giretto con il mio cavallo bianco ti va?"
-"Sai anche che soffro di vertigini......"
- "Ma sei dura e? in questa dimensione non si soffre di vertigini... dai vieni qui non ti faccio sedere dietro di me ma davanti...."
-" Non ti ci starai mettendo anche tu adesso?
davanti ?
Ammettilo vuoi toccarmi?

Sai come mi sento e come la penso!"
-" Ti giuro sfiorerò senza toccarti... vieni dai....".............
ps
Ho iniziato da grande ad avere l'amico immaginario, mi è stato così vicino nei momenti di sconforto, che non so distinguere, e forse non voglio distinguere la linea di demarcazione tra cio' che è reale e cio' che non lo è.
A volte sento l'amico che da anni mi fa compagnia,  così vicino da sentirne il respiro e il calore della sua pelle.
Ho recuperato ciò che avevo scritto su di lui dal vecchio blog.....

domenica 5 giugno 2011

Hem !!! ;-(

Tra un post è l'altro... mamma mia quanto tempo...
quanta vita
quanto dolore
quanta gioia
e ..
quante esperienze!
E dopo.... forse per reazione, la voglia di "leggerezza" impera :-)
Non sono più un adolescente (ma di questo non ne sono poi così sicura...... anche se ho la veneranda età di 47 anni) ma guardo ancora gli attori con occhio da giovincella e mi capita di avere il mio preferito :-).
A dirla tutta guardo anche gli uomini per la strada e gli faccio la radiografia....... per non parlare di quelli che incontro quando vado a camminare....
Meno male che nascondo lo sguardo dietro le lenti scure :-)))
Ritorniamo agli attori, per qualche anno ho avuto un debole per .....
di Criminal mind, quello al centro nella foto sopra,
ma ultimamente....
ultimamente c'è lui, quello di sopra in alto.
Così per rilassarmi mi chiedevo,
Fiore, soprasediamo sull'età, Esso Lui è del 76, quindi ha 35 anni (è in grado di intendere e di volere :-))))
supponiamo anche che a lui le donne di una certa età non dispiaciano,
ma tu (cioè io) cosa ci vorresti fare con uno così?
Questa è la domanda che mi sono fatta........
O.... un paio di giorni il pensiero mi ha frullato per la testa...
No!
Cosa ci farei?
No!
Due palle, farei l'amore con il tipo?
Noooooooooooo,
E' giovane, è alto .... con tutta quella massa muscolare.... chissà
Fiore, però se ti capitasse uno così alla tua età....
Nooooooo, uno così mi massacra, e poi manco mi trovano!
Però non farci niente niente..
che spreco
Alla fine sono arrivata a un compromesso : mi piacerebbe che ne so,
in giro in moto, di quelle belle moto grosse,
 in giro per il mondo...
Lo so, la mia natura adolescenziale, quando ero ragazza avevo sempre, in estate, il ragazzo con la moto! Poi sono diventata grande e nulla, niente più giri.
E adesso, quando voglio sognare....
Sogno il tipo di cui non so neanche il nome in moto, e io dietro......
E speriamo che non gli venga l'idea di fermarsi da qualche parte....
perchè io
dalla moto non scendo!

mercoledì 23 febbraio 2011

Fatti miei sull'importanza di essere pronti per "ricevere"

Oggi,
 finalmente  ho capito il motivo del malessere persistente che mi affligge:
Funziono come un'antenna e non ho qualcosa che mi permette di scaricare tutto ciò che il mio corpo emotivo e fisico "percepisce"
Sono arrivata a questa conclusione, osservando come in giornate nuvolose i miei malesseri peggiorano, arrivando ad alleggerirsi notevolmente con una bella giornata di sole.
Metereopatica, ecco cosa sono!
A parte questo sono particolarmente sensibile alle situazioni ambientali ad ampio raggio.
Quando dieci anni fa, iniziai il lungo percorso della "Conoscenza",  fui informata  che l'andare avanti sarebbe stato difficile, per la mancata adeguatezza del corpo fisico ed emotivo che devono  essere "pronti" per accedere a certi livelli.
Ammetto che presi sotto gamba questo aspetto, non riuscendo a capirne il vero significato.
Mi sono buttata a capofitto nell'impresa della "conoscenza" , illusa di essere pronta, ma adesso ne capisco l'importanza.
Adesso che i grandi cambiamenti stanno avvenendo mi sento inadeguata.
Adesso che ho acquisito certe capacità di "apprendimento" non sono abbastanza "forte" per gestire le "informazioni" e mi sento sfinita.
E pensare che volevo scrivere di altre cose.......
e scrivendo sono riuscita ad andare dritta al problema .

sabato 12 febbraio 2011

sulla destra e sulla sinistra


Prima parte
la necessità di una nuova destra e di una nuova sinistra.

L'attuale situazione politica nazionale e internazionale, chiede una  seria riflessione, atti creativi nel mondo delle idee  e la rivalutazione di "antichi" ma non ancora vecchi  valori.
Come è capitato in Tunisia e in Egitto dove il "premier" (ma in realtà  dittatore) è stato costretto alle dimissioni ,  non credo che in Italia, mandare via il premier possa risolvere i problemi, perchè i problemi di un paese, non sono i problemi di un singolo, anche se è colui che tiene le fila, ma sono i problemi dell'insieme delle persone.
Sono convinta che una Nazione sia fatta dalle persone, non da chi gestisce il potere, per essere più precisi, L'Italia è fatta dagli Italiani, la scuola è fatta dagli insegnanti e dagli studenti ( e non dal denaro), la cultura è fatta dalla mente e dal cuore delle persone ( e non dal denaro), la sicurezza e fatta non solo dalle forze dell'ordine o dalla magistratura, ma in massima parte dal senso civico delle persone, la sanità è fatta oltra che dalle attrezzature dal personale sanitario... e così per ogni ambito della società.
Come la pulizia negli ambienti pubblici è fatta prima da chi li usa e solo in maniera residuale dagli addetti alle pulizie.
Questa ondata moralizzatrice, che sta investendo il paese, dal mio punto di vista è controproducente, perchè imputa tutti i mali del Paese ( e non della società e dei singoli individui) ad un unica persona, capace da sola di incarnare tutti i mali della società e di portarli come bandiera della Nazione.
In questo modo, nessuno si sente colpevole, o meglio responsabile di ciò che sta succedendo al Paese, tanto esiste il capro espiatore.
Questo tipo di atteggiamento, alla lunga lascia aperta la strada solo a nuovi governanti, che inseriti nello stesso sistema dei precedenti, ne manterranno le stesse caratteristiche, apportando solo un apparente cambiamento.
Alla luce di queste considerazioni, e ponendomi il pensiero di un modo alternativo in cui il paese dovrebbe essere gestito, mi sono domandata quali potrebbero essere nuovi valori da dare a nuove forze politiche, che in maniera contrapposta ( perchè la contrapposizione se intelligente è anche costruttiva e democratica) possano svolgere al meglio il compito di gestire al meglio la Res Pubblica, gli interessi degli Italiani..
Creare una nuova destra e una nuova sinistra.......
Mi chiedo, nel pieno della crisi, l'idea di creare qualcosa di totalmente nuovo, perchè non infiamma le menti dei giovani e anche dei meno giovani.......
Perchè stare lì a ripetere sempre le stesse cose a girare sempre le stessa frittate, di uova marce, con gli stessi cuochi con i grembiuli ormai luridi che da anni stanno di fronte agli stessi fornelli, quando ci sono tante uova fresche che aspettano solo di essere raccolte da baldi e giovani cuochi e cuoche  con il grembiulino lindo.
Infiammare le menti con la creazione di qualcosa di nuovo.
Quando esce una nuova tecnologia, le menti più  attente ne sono così attratte che non hanno bisogno di buttare via la precedente, semplicemente e naturalmente smettono di usare la vecchia tecnologia per usare la nuova......
Non c'è bisogno di distruggere una strada prima di farne un'altra più efficiente, si fa semplicemente la nuova strada, e la vecchia piano piano, a volte anche repentinamente va in disuso, senza traumi..... e la vecchia per le necessità resta....
se noi senza una nuova strada buttiamo giù la vecchia, ci ritroviamo semplicemente senza strada e  con le macerie..
Tutto questo per ispirare qualcosa di nuovo....
Ecco!

giovedì 27 gennaio 2011

Dorare con il forno a microonde senza la funzione crisp

Premetto:
 Non sono un tecnico, le informazioni che inserisco  qui sono frutto di letture effettuate su internet e da esperimenti fatti personalmente.
La funzione Crisp è una tecnologia del  forno a microonde whirlpool, che  consente una cottura nel microonde molto simile a quella del forno normale, in tempi notevolmente ridotti.
La cottura Crisp del forno  whirlpool, pare  sia superiore a quella degli altri forni che usano una tecnologia simile.
Premesso tutto questo,  vediamo come ottenere risultati simili, con forni a microonde di marche diverse o della stessa  whirlpool, senza la funzione Crisp.
Per prima cosa occorre dotarsi di un piatto Dorante, o Crisp, se lo troviamo della  whirlpool;
in commercio esistono dei piatti o, sarebbe meglio chiamarli teglie detti universali, cioè che vanno bene per tutte le marche.
Io, uso una teglia  dorante dell forno panasonic nel forno  whirlpool (che non ha la funzione crisp) e va benissimo!

La teglia  ha il fondo con una particolare "plastica" che trasforma le microonde in calore, portandolo a temperature elevate (attorno ai 200°).
Se noi inseriamo il nostro cibo, nella teglia dorante, la mettiamo nel forno, sollevata, magari con la gratellina in dotazione di quasi tutti i forni, e usiamo la funzione combinata grill + microonde, il nostro cibo, per esempio  una Quiche (torta salata con la base di sfoglia),  in circa 15 minuti dovrebbe essere pronta.
Ho scritto dovrebbe.
In realtà, per questo tipo di preparazione, come tutte quelle che hanno bisogno di un calore forte dal basso,  dovrebbero stare nel forno per più  tempo in maniera da  avere la base ben cotta.
Lasciare il cibo per tempi eccessivi a contatto con le microonde fa si che questo diventi "gommoso",
A questo punto ecco l'accorgimento da me sperimentato che con circa 5 minuti in più consente di dorare perfettamente la base senza che le microonde scuociano il cibo.
Ovviamente non ho inventato nulla, e questo è un sistema usato nei forni LG.
Si usa o un coperchio o una campana di acciaio che si posiziona sopra la teglia


l'acciaio impedisce che le microonde arrivino ai cibi, ma arrivano alla teglia dorante che le trasforma in calore che arriva alla base.
Dappertutto c'è scritto che non si devono usare recipienti in acciaio nel forno a microonde, per questo quando lessi della campana in questo materiale del forno LG mi sono stupita, e sotto la mia responsabilità, sapendo che avrei potuto buttarci il forno ho voluto provare.
Ho letto poi, che recenti sperimentazioni a livello scientifico ( e non casalinghe come la mia) hanno dimostrato che l'acciaio e altri materiali come le vaschette dei cibi surgelati possano essere usati nel forno a microonde senza causare danni allo stesso, (riferimento a ricerche su internet da me non controllata la fonte).
Questo è il risultato:

domenica 16 gennaio 2011

Muffin cotti nel microonde

Questi muffin sono una riproduzione dei "mitici muffin al cioccolato" di Starbucks,
la cui ricetta venne messa in rete da "Araba Felice" http://arabafeliceincucina.blogspot.com/, nel forum di Cookaroun:
Per quelli al cioccolato:
In una ciotola mischia 2 uova grandi intere, Io 1 uovo
100 g di olio di semi, Io 50 gr
 un cucchiaino raso di sale, 1 pizzico
 un cucchiaino di estratto di vaniglia, non ne avevo
2 cucchiaini di bicarbonato , 1 cucchiaino
un cucchiaino di lievito per dolci  Io metà cucchiaino
e 200 ml di caffè freddo (ci vorrebbe lo Starbucks ) - Io , facendo metà dose ho annacquato il caffè : 50 ml caffè + 50 di acqua
Ora unisci nell'ordine 350g di zucchero, per metà dose ne ho messi 160 gr
85g di cacao amaro per metà dose 40 gr
ed infine aggiungi, alternandoli, 250g di farina e 220 g di latte. Io 125 e 110 gr
Il composto è piuttosto liquido, è normale, e non girarlo troppo
Versa negli stampini e cuoci a 180 e cuoci per 20-23 minuti. Nel forno microonde , in due volte 12 minuti

Ne vengono tanti, magari la prima volta dimezza la dose...
Io ne ho fatto mezza dose e.........
li ho cotti nel forno a microonde :-)
Ho usato gli stampi in silicone e dei pirottini di carta, ma credo che mi fornirò di bicchierini di vetro, si potrebbero usare anche delle tazzine da caffè, o comunque userò dei pirottini più stretti e più lunghi,
in tutto ne sono venuti 11
Per la cottura, li ho divisi in due sfornate :-)
da 4 minuti a potenza massima + due combinato grill + micro.
Ricordo che è un impasto che deve rimanere abbastanza umido.
Riuscita direi :ottima
Mio figlio, con un punteggio da 1 a 10 sulla rassomiglianza con quelli di Starbuks ha dato 8.
 
Ovviamente se questi sono stati cotti nel microonde, tutti i muffin possono essere cotti nel microonde!
Senza alcun recipiente particolare, ma solo dentro i pirottini, che ormai si comprano dappertutto, dai supermercati ai negozi "tuttouneuro" :-)
La cottura per impasti da un uovo e farina sino a 200 gr dovrebbe essere non meno di 4 minuti.
 
Vorrei consigliare vivamente la lettura o solo la visura del foodblog di Arabafelice :-)
Lei non è solo una foodblogger, ma le nelle sue ricette mette tanto spasso, da farne dei post anche senza il cibo, mi diverte moltissimo, oltre che scrivere molto bene, cucinare molto bene........
deve anche essere bella e intelligente :-)
ps
non saprà mai che sono una sua fans ;-)